lo spunto

Saputo si espone sull’Europa: ora fateci sognare davvero

Manuel Minguzzi

Poi c’è la garanzia assoluta, ed è Sinisa Mihajlovic. Il serbo già ora, se si riprenderà, non lascerà nulla di intentato nella lotta europea che vede il Bologna a cinque punti dal Napoli e a due dal Milan, ma con davanti dodici partite a ritmo serrato che possono stravolgere ogni valore emerso a marzo: sarà un nuovo campionato sprint in cui l’atteggiamento mentale, in cui Mihajlovic è maestro, sarà fondamentale. Partire a razzo può di fatto indirizzare la contesa non essendoci più tanto tempo per recuperare. E se Mihajlovic per le coppe vuole tentarci già da quest’anno, figuriamoci la prossima stagione in cui ‘il Bologna lotterà per l’Europa’ (virgolettato alla tv serba di Sinisa) e con un Ibrahimovic sull’uscio ‘lascerà il Milan, dobbiamo capire se tornerà in Serbia o se verrà da noi’.

Beh, che dire, c’è spazio davvero per sognare, un motivo in più per sperare di tornare a giocare in sicurezza anche con un calcio profondamente diverso da quello di prima (cioè senza pubblico e con un ambiente da emozioni zero). La mia idea resta quella di provare a riprendere con calma ad agosto, chiudere questa stagione fino a novembre e poi andare su calendario annuale, ma il fatto che altre leghe siano ripartite o pensino di farlo imporrà anche alla Serie A una decisione in tempi brevi. E allora non vorrei che il sistema fallisse proprio nel momento in cui il Bologna si sta rilanciando: tappiamoci naso e orecchie per il calcio a porte chiuse – a me piace zero – e proviamoci ad emozionare per un club che pare aver cambiato passo anche a livello comunicativo. Il calcio non può stare fermo un anno e, se serve l’ultima tranche di diritti tv per evitare fallimenti sparsi, si provi a giocare in qualche modo sperando poi un giorno di poter tornare tutti allo stadio. Per un Bfc da Europa ne varrebbe la pena...

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