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Parlare di Europa è tabù?

Bologna può sognare? Motta e i giocatori rispondono presente sul campo, ora vediamo come si chiude il mercato

Manuel Minguzzi

Parlare di Europa è tabù?- immagine 1

In epoca recente, fatico a ricordarmi di un Bologna a due punti dall'Europa dopo venti partite. In attesa che si completi il turno, i rossoblù sono ottavi a pari punti con il Toro e a meno due dall'Udinese settima. Il quadro, con la Juve penalizzata e dietro di tre lunghezze, comincia a farsi interessante anche se, come normale che sia, parlare di Europa a Bologna è sempre un po' una follia. Ma occorre anche fregarsene della scaramanzia e guardare la realtà, la quale, considerando probabili ulteriori penalizzazioni, disegna una lotta per il settimo e l'ottavo posto totalmente aperta e senza pronostici. Non a caso, viola e granata stanno attivamente cercando di accelerare nella lotta con il mercato, Ilic da una parte, Brekalo dall'altra, mentre il Bologna ancora non sa cosa fare da grande. Eppure, nonostante qualche difetto strutturale e cronico, la squadra di Motta è stata capace di issarsi fino a lì anche con un pizzico di rammarico considerando i soli tre punti racimolati in casa contro le ultime tre. Per questo, meriterebbe di essere supportata a dovere per alzare finalmente l'asticella.