Il Bologna difficilmente sarà disposto a cedere ottenendo quasi sicuramente delle minusvalenze. Alcuni giocatori poi, hanno anche reso meno del previsto e così per esempio, un Stefano Denswil pagato 7 milioni, ora ne varrà non più di 4. Stesso discorso su per giù vale per i vari Skov Olsen, Sansone, Svanberg solo per citarne alcuni, giunti a Bologna non certo per 2 fichi e 2 lenticchie. Quello che è accaduto da marzo in avanti, ha sicuramente destabilizzato tutto quello che è il movimento calcistico in vista della prossima stagione. Bisognerà acquistare e cedere ma farlo utilizzando strategie diverse. Qualche giocatore che in queste ultime uscite Sinisa non ha visto all’altezza andrà ceduto in prestito oppure anche a titolo definitivo, magari inserendo un giocatore che faccia gola a Mihajlovic. Per il salto di qualità, serve un centrale di difesa forte, molto forte, un esterno destro che dovrebbe essere De Silvestri ed una punta centrale che possa raccogliere anche qualche cross dal fondo e che all’occorrenza possa fisicamente tenere palla e far salire la squadra senza necessariamente dover sempre manovrare in lungo e in largo. L’aggiunta di Vignato e qualche altro giovane dovrebbe completare una rosa più competitiva. Qualche cessione a titolo definitivo andrà comunque fatta aldilà delle minusvalenze poi chiaro che se arriva una società che offre 10-12 milioni di euro per Svanberg (è un esempio) ecco che lo si può valutare. Anche perché per acquistare un centrale di difesa forte, a meno che non si prenda in prestito con diritto o obbligo di riscatto, 10 milioni ci vogliono. Non ne serve uno 'tanto per' da cifre inferiori ai 5-6 milioni. Non farebbe la differenza con quelli che già il Bologna ha in rosa. Dietro la squadra ha sempre preso gol tranne in 2 partite, con la Spal alla terza giornata e col Genoa alla quinta. 29 partite consecutive che il Bologna prende almeno un gol. Record negativo in tutta la storia rossoblu.
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