lo spunto

Non era solo Thiago Motta

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Insomma, se il Bologna continua a veleggiare significa che la struttura è efficace indipendentemente dall'allenatore. Motta e Italiano sono molto bravi, al netto delle difficoltà di Torino, ma se alle loro spalle non ci fosse stata efficenza e competenza non sarebbe bastato il loro lavoro per tenere il Bologna in alto. Quando si alza il livello in questo modo tutto deve funzionare, a partire dal magazziniere per arrivare a Saputo, altrimenti l'inciampo è sempre dietro l'angolo e rischi di essere fiammella che si spegne dopo poco. E anche Joey, in seguito ad anni di magra, ha avuto l'intuizione di affidare l'area tecnica a Sartori, lo specialista del miracolo sportivo della squadra media che sale in vetta alla piramide. E mentre con Thiago qualche battibecco sul mercato c'è stato, ricordarsi la sfuriata di Utrecht, tra il cobra e Italiano il feeling appare totale e infatti sono arrivati giocatori oltremodo funzionali al modo di fare calcio di Vincenzo, che così ha potuto sfruttare tante frecce al proprio arco nonostante gli infortuni. Tutto ciò vuol dire una cosa: il Bologna funziona anche senza Thiago. Non è una speranza, ma dopo 29 partite è un dato di fatto che speriamo possa durare fino alle trentottesima e oltre. No, non era tutta farina del sacco di Motta.