lo spunto

Non era solo Thiago Motta

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

In parte è vero, se non fosse arrivato forse non saremmo qui oggi, ma in parte no, perché alle spalle di Thiago c'è stata una società capace di portare i giocatori giusti, arginando anche cessioni e plusvalenze, e costruire, sulla figura di Sartori, le basi di una escalation invidiabile e costante. La dimostrazione è proprio davanti agli occhi dato che Motta non c'è più - così come Zirkzee e Calafiori - eppure la classifica dice quarto posto, con un solo punto in meno di un anno fa e una striscia di sette vittorie consecutive in casa (Champions compresa). E qui si staglia il grande merito di Italiano, che a differenza di Motta ha giocato otto partite in più ed è pure arrivato in semifinale di Coppa Italia, dando al Bologna certezze ancora più granitiche di prima, con un calcio all'arrembaggio, di coraggio e tecnica, di idee, condizione fisica e temperamento.