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Maresca (Federauto Bologna): “Pronti a ripartire con nuovi mezzi e modalità. Bfc? Se Saputo parla d’Europa…”

L'intervista a Pietro Maresca, Presidente Federauto Ascom Bologna

Manuel Minguzzi

La fase 2 ha preso vita, le persone tornano a muoversi nelle città, nei locali, per andare al lavoro o dai parenti e, con un trasporto pubblico soggetto a restrizioni e norme di sicurezza e di distanziamento sociale, rivestono una particolare importanza mezzi di trasporto alternativi. Auto ibride, biciclette, monopattini, con relativi bonus, ovvero un nuovo modo di concepire il trasporto e che avvicina l’Italia al futuro e alla sostenibilità. Di questo, ma anche di calcio e di Bologna, ne abbiamo parlato con PietroMaresca, presidente Federauto Ascom Bologna.

Caro Pietro, come procede la fase 2?

“Abbastanza bene, le concessionarie sono sempre state in movimento anche durante la sospensione con presidi di assistenza per i clienti, nuovi processi via web e accelerando alcune tendenze. Ci siamo fatti trovare pronti quando abbiamo riaperto la vendita nei saloni e siamo ripartiti consegnando il venduto che si stava accumulando. Ci abbiamo messo la nostra passione, ci stiamo rimettendo in moto in sicurezza e secondo i protocolli”.

La risposta dei clienti qual è stata?

"“Ci sono segnali positivi, l’auto sarà comunque al centro della mobilità del futuro, magari un'auto più pulita e sicura. L’obiettivo dovrebbe essere svecchiare il parco circolante che in Italia è tra i più vecchi d'Europa, fornendo nuove forme di mobilità come il noleggio che non ha esborso finanziario immediato e consente una flotta sostenibile e potrà essere di aiuto nella transizione verso ibridi ed elettrico”.

Poi con il trasporto pubblico non a pieno regime l’auto riveste una importanza maggiore.

“Il mezzo proprio può riprodurre l’ambiente più sicuro che abbiamo avuto nella fase 1, ovvero la casa. In tutto questo i nuovi mezzi elettrici possono essere un impulso verso la sostenibilità”.

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