Al momento, questa rosa è di certo più debole rispetto a quella scorsa, senza peraltro Thiago Motta. Ci si poteva aspettare qualche giocatore magari verso il viale del tramonto ma rappresentativo specie in Champions League, quando si entrerà all’Allianz Arena o al Camp Nou tanto per citare alcuni palcoscenici a quei livelli? Io sì; avrei pensato ad un paio di nomi, quei nomi in grado di creare su certi campi una sorta di rispetto, di essere rappresentati in un certo modo. Dallinga per carità, va bene ma avevamo già Castro. Gioca Dallinga o Castro? Su Cambiaghi, nulla da eccepire ma gioca lui o Karlsson, come terzino Holm o Posch? A centrocampo chi sono i leader o i titolari inamovibili? A mio avviso, su certi ruoli, avrei creato delle gerarchie più nette, con giocatori da 8 e seconde linee da 6,5/7. Queste scelte sono da ricercare nella propensione di Sartori, di andare a scovare giocatori il più delle volte sconosciuti, per poi creare in un anno o poco più, autentiche plusvalenze, Calafiori e Zirkzee docet. La società ha voglia di investire ma stando entro certi parametri e non ultimo, il tetto ingaggi, ancora non all’altezza per far arrivare giocatori di altissimo livello. Sartori ha fatto bene fin qua, per esempio, l’acquisto di Miranda a parametro zero, lo considero un grande colpo ma a sinistra a mio avviso manca ancora qualcosa. Su Holm e Cambiaghi dobbiamo fidarci del direttore dell’area tecnica, Erlic rientrava nel discorso legato alla lista UEFA e giocatore conosciuto da Italiano, che lo ha già avuto allo Spezia. Dallinga per molti, appare già un flop alla Skov Olsen ma qui aspetterei un attimo prima di emettere sentenze.
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