lo spunto

La Champions non sia un’ansia: De Silvestri traccia la strada. Ora la seconda parte del mercato

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Ora, chiaramente la Champions League non si può vincere ma tra il partecipare senza poter competere e fare un percorso dignitoso ce ne passa. Serve la seconda ipotesi, perché siamo tutti convinti che Saputo non voglia andare in giro per l'Europa, con il suo  sponsor sulle magliette, a fare brutte figure. La squadra, inoltre, ha consolidato una buona mentalità europea e un gruppo storico dall'anno scorso è rimasto, potendo così trainare i nuovi nell'inserimento e aiutare nella fase di transizione da Thiago a Italiano. Da questo punto di vista, è probabile si vedrà qualche cross in più dal fondo per rifornire le punte ed esterni offensivi più focalizzati sulla fase di attacco: Dallinga e Castro ne beneficeranno. Ecco, la Champions deve davvero essere vista come una opportunità per fare bella figura, farsi conoscere e riconoscere, aumentare lo status europeo e accumulare esperienza in ottica future partecipazioni alle coppe. In questa ottica, c'è la sensazione che il Bologna possa tornare a competere per un trofeo, che sia una Conference o una Coppa Italia, fate voi. Servirà, ovviamente, lavorare bene e con investimenti ma, come abbiamo visto, una qualificazione Champions aumenta i prezzi e aumenta gli introiti, favorendo buoni numeri a bilancio e margini di manovra più consistenti sull'acquisto di calciatori. Il famoso volano. Sfruttiamolo, senza ansia.

 


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