lo spunto

La Champions non sia un’ansia: De Silvestri traccia la strada. Ora la seconda parte del mercato

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Da qui in avanti si gioca la partita. Su Zirkzee il Bologna non aveva margini di manovra ed è dovuto sottostare alla clausola, su Calafiori la cifra imponeva invece una riflessione, perché 50 milioni sono tanti, sì c'è la percentuale ma il valore di Cala è 50, e si può reinvestire per migliorare. Ora ci si aspetta zero cessioni eccellenti e innesti di qualità. Servono due difensori, Hummels non si discute e attrae molto Coppola del Verona, più un mediano di qualità sia per dare fantasia sulla trequarti, non c'è più Zirkzee ad arretrare per creare gioco, sia per sostituire inizialmente Ferguson. La garanzia è rappresentata da Giovanni Sartori, ma anche da Vincenzo Italiano, ormai allenatore di curriculum europeo nonostante due finali perse. Chiudere un mercato con Holm, Miranda, Cambiaghi, Hummels (magari), Coppola, un buon mediano (su Prass c'è forte il Newcastle) e Dallinga darebbe al Bologna una dimensione internazionale, di lotta ad alto livello in Italia e di possibilità di giocarsi gli spareggi in Champions. Senza dimenticare la Coppa Italia. Ah, e tra i possibili innesti dell'ultimo secondo terrei aperta la porta a un altro terzino sinistro.

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