Lo avevo scritto anche tempo fa: la gioia di maggio si sarebbe tramutata nell'ansia di luglio e agosto. La Champions League, per qualcuno, rappresenta una sorta di incubo, di terrore per non esserne all'altezza, di tensione per non capire come viverla. Una opportunità oppure una gita enogastronomica? Insomma, sembra incredibile a dirsi ma alla fine c'è qualche tifoso che, forse, preferirebbe non farla sentendo qualche messaggio radiofonico. Meno male, invece, che lo spogliatoio e il club sanno come prenderla e lo ha illustrato bene ieri il capitano, nonché sindaco, Lollo De Silvestri. La Champions va presa con positività, consapevoli delle difficoltà dei possibili avversari ma con la mentalità giusta per non farsi sopraffare. In fin dei conti, il Bologna si è meritato questo palcoscenico e se lo ha raggiunto significa che ne possiede anche il livello sufficiente per competerci. Certo, direte voi, sono stati ceduti Calafiori e Zirkzee, ma è altrettanto certo il fatto che il Bologna stia lavorando per i sostituti e se, oltre a Dallinga, dovesse arrivare pure Hummels...beh, bingo.