lo spunto

Un po’ come Coyote e Beep Beep

Manuel Minguzzi

Solo timidamente nel secondo tempo il Bologna ha provato a cambiare le cose, l'ingresso di Zirkzee qualcosa ha dato ma resta incomprensibile il mancato inserimento di un'altra punta, almeno per forzare la partita nel finale. Motta ha cercato di trovare un modo di portare palla agli attaccanti e per farlo ha scelto di non intasare troppo la zona offensiva, ma ad un certo punto, senza una adeguata costruzione e con le lancette inesorabili a girare, un secondo ariete in area sarebbe servito. Infatti, il Bologna ha cominciato a crossare proprio perché non ha trovato l'idea di giusta per arrivare in porta con la costruzione, consegnando però i palloni alti alle mastodontiche fauci dei difensori granata, abili ad annacquare Joshua e a triturare selvaggiamente con i raddoppi di marcatura uno spaesato Orsolini. Insomma, è stata la prima stecca di Motta dopo tanti mesi. Di sicuro, si aprono interrogativi importanti per il futuro e le scelte a breve termine, perché Arnautovic non è un giocatore che può essere trattato come terza o quarta scelta dell'attacco e lasciarlo in panchina con una partita da rimontare stona un po'. Non a caso, il telecronista si è sbilanciato con un eloquente 'non è che ci siano attriti?'. D'altronde, essere sotto uno a zero e fare due soli cambia non ha molto senso...Peccato, ora serve resettare e pensare alla prossima, sperando che l'abbondanza di soluzioni non crei troppi problemi a Motta. L'allenatore si tarerà adesso, con ampia facoltà di scelta, perché quando le soluzioni sono obbligate tutto diventa più facile. A Motta il compito di far diventare l'abbondanza un vero vantaggio e non un problema di gestione.

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