lo spunto

Il calcio nell’Abisso

Manuel Minguzzi

C'è poi l'arbitro Abisso. Siamo sempre un po' nel solco degli ultimi arbitraggi con protagonista il Bologna. Passando da Massa a Pasqua e per finire con il palermitano: nessun grave episodio sbagliato ma una direzione generale che lascia un po' perplessi. Ammoniti oggi al primo fallo Bani e Schouten, il primo giallo sventolato dopo tre minuti di gioco, il secondo dopo dieci. Insomma, alla fine i falli totali sono stati 9 a 13 con 4 gialli a 1, eppure non è sembrato che il Bologna picchiasse, anzi nel secondo tempo i rossoblù hanno giocato a calcio con qualità. Non solo, dentro Santander nella ripresa e anche lì giallo al primo fallo. Coincidenza che tutti e tre i sanzionati con immediatezza fossero anche i diffidati? Chiudo con Sky. Ho sempre apprezzato Adani e Trevisani ma ora sembrano ridondanti e pedanti nella telecronaca. Il primo pronto a esaltare qualsiasi giocata, anche banale, il secondo ossessionato dal calcio propositivo e autoreferenziale nelle analisi. Ogni giocata biancoceleste appariva celestiale, all'interno di un Olimpico agghindato a festa quasi come fosse l'ultima della partita della stagione. Sono stati giorni difficili per i cittadini, lo sono stati di più per il calcio che è andato in confusione viaggiando a velocità supersonica nell'Abisso della credibilità.

 

 

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