Il Bologna di queste prime 11 giornate è sempre più il Bologna di Thiago Motta. Il mister, la scorsa stagione, arrivò a campionato in corso e dopo un rodaggio di 4 partite, con un solo punto conquistato, cominciò a macinare punti su punti, fino al nono posto finale e record di punti in classifica dei rossoblu. L’estate scorsa sono partiti tutti quei giocatori che a Bologna avevano già fatto un po’ la storia e che più di quello, vuoi per anagrafe e vuoi per stimoli, non potevano dare. Lo staff tecnico e societario, a capo di Sartori e Di Vaio, sono riusciti ad andare su profili di un certo tipo, con valore di mercato già di per sé superiori ai 2-3 milioni di euro, giovani e con tanta voglia di fare bene, per spiccare il volo definitivo, verso una decorosa carriera. Per loro, poco ha importato non aver trovato una squadra che giocasse in Europa, penso per esempio a Saelemaekers, Ndoye e Karlsson, tanto per citarne alcuni. Tutti elementi che sono stati attirati dal pedigree di Sartori e dalle ambizioni del mister, rimasto a Bologna, per proseguire il suo percorso di crescita professionale e per sposare l’ambizioso progetto societario, con un Saputo e prole, sempre più radicati nel tessuto Bologna.
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E’ sempre più il Bologna di Motta
di Gionni Forlenza