lo spunto

Dieci anni vicini a scadenza: Saputo parlò di Scudetto, ma quando diventeremo energia cinetica?

Manuel Minguzzi

Sia chiaro, è lecito pensare che il proprietario ci abbia provato nell’estate 2019, ma a fronte di altri 50 milioni messi sul mercato qualcosa, inevitabilmente, è andato storto. In circa otto anni, il Bologna non è riuscito a decollare, stagnando il suo rendimento attorno ad una media di 43-44 punti e con una percentuale, dopo quasi 300 partite, del 29% di vittorie e 45% di sconfitte. Non è esattamente attraente per un tifoso rossoblù sapere che, ogni volta che si siederà su un seggiolino o un divano, vedrà perdere quasi una volta su due e vincere meno di una volta su tre. Quale sia la causa di tutto ciò, considerando il cambio di tre o quattro direttori sportivi e di cinque allenatori, non sta a me sentenziarlo, ma appare evidente come la strategia sportiva non sia andata a dama e nel corso degli anni abbia prodotto frizioni interne, soprattutto con i dirigenti di un certo calibro arrivati qui per portare il Bologna in un’altra dimensione ma finiti per espatriare altrove.