lo spunto

Buccia di banana

Il Bologna getta un'altra occasione per andare nella parte sinistra, il pari con la Cremonese paragonabile a quello con il Benevento

Manuel Minguzzi

Buccia di banana- immagine 1

Questo Bologna-Cremonese 1-1, iniziato la mattina con la neve, ricorda molto Bologna-Benevento 1-1, sempre con la neve, con il gol del pareggio di Viola, il pullman gate e la stessa sensazione di aver buttato via una occasione per accendere un campionato diverso. Situazioni contingenti diverse, Mihajlovic a fine ciclo tecnico, Motta all'inizio, ma risultato identico e l'idea di aver pestato una buccia di banana. Il Bologna di Joey Saputo è specialista nelle illusioni e nelle disillusioni: ti dà l'idea che possa decollare - le vittorie prima della sosta, quella in rimonta a Udine - poi puntualmente ti fa tornare sulla terra e nella dura realtà. Che è quella di sempre ed è quella che avrebbe un pelo annoiato. E' un po' come riguardare per la ventesima volta tutte le puntate della Signora in Giallo: le sai tutte a memoria. E allora viene anche da chiedersi a cosa sia servito mettere le riserve a Roma, compresi alcuni giocatori fuori ruolo, per poi pareggiare in casa con la Cremonese (che peraltro il turno lo ha passato). La sensazione è che così non si riuscirà mai a costruire un certo tipo di mentalità, cioè quella che serve per alzare l'asticella, e infatti nel giro di quattro giorni è stato fatto peggio dell'ultima della classe in termini di risultati.