L’unica cosa che il Bologna doveva cercare di evitare domenica scorsa, era quella di non subire gol. Con il palleggio e qualche giocata con intelligenza e pazienza, si provava a fare propria la partita e se proprio non ci si riusciva, si portava a casa un punto che come scrissi nel precedente editoriale, viste le troppe assenze ed una formazione da inventare, non sarebbe stato da buttare. Si sarebbe proseguita la striscia positiva di risultati e si raggiungeva ugualmente la settima piazza seppur in coabitazione con Udinese e Torino. Nel secondo tempo si è giocato pure poco, con interruzioni di gioco a catena così che il match, si è mestamente consumato con un nulla di fatto ed anche il parapiglia finale, con mischia furibonda in area avversaria, proprio all’ultimo atto della partita, non ha sortito il gol del pareggio, che forse, sarebbe stato anche meritato. Non tanto per il gioco espressa dal Bologna ma per l’atteggiamento del Monza, atto a spezzare il gioco è a perdere tempo. Bravi loro. Anche questo fa parte del gioco. Domenica da dimenticare anche per l’unico cartellino preso dal Bologna, recapitato ad Arnautovic da poco entrato e che in diffida, salterà la Samp in quanto squalificato. Vista l’emergenza in attacco, poteva in settimana aumentare i carichi di lavoro e presentarsi sabato almeno con un tempo nelle gambe. Poco male che i risultati delle nostre dirette avversarie, abbiano congelato la posizione di classifica di nostro interesse. Peccato per i troppi punti lasciati al Dall’Ara con i pareggi con Verona, Salernitana, Sampdoria e Cremonese e le sconfitte contro Empoli e Monza. Con la posta piena in 2 dei 4 pareggi ed un pareggio nelle 2 sconfitte, con 5 punti in più il Bologna sarebbe in solitaria al settimo posto con 34 punti, a 5 lunghezze dalla Lazio sesta.
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