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Motta traccia il suo bilancio, ma tre partite possono cambiare tutto

Motta si prende un rischio a fare il bilancio stagionale a tre partite dalla fine: il finale può ancora aprire chance europee e influire sul giudizio complessivo
Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

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Una conferenza stampa di bilanci, a tre giornate dalla fine. Thiago Motta ha voluto mettere i puntini sulle i ieri nel consueto incontro con i giornalisti due giorni prima di un match di campionato. Per il tecnico, indipendentemente dal finale, c’è già un giudizio oltremodo positivo sulla stagione svolta. In molti si sono concentrati sulle dichiarazioni riguardanti Arnautovic o la richiesta salvezza, ma in realtà quello che più ha stupito è aver già fatto un bilancio stagionale con una lotta all’ottavo posto ancora in essere e tutta aperta. Se su Arna è difficile una riconciliazione, almeno dal punto di vista ‘tecnico’, come ama ribadire sempre Motta ‘non ci sono problemi personali’, e se sulla richiesta iniziale della società non ci sono sorprese (il Bologna da salvezza tranquilla per sette anni cosa avrebbe potuto chiedere a Motta dopo un inizio difficile?) sul tirare una riga a 270 minuti dal termine Thiago si è preso un rischio. Anche se oggi il suo Bologna ha già raggiunto il massimo punteggio di Saputo, tra chiudere ottavi e chiudere tredicesimi c’è tutta la differenza di questo mondo. Vero è che di emozioni ne sono state vissute tante con le big, ma per come ha reso questo Bologna, per larga parte di stagione, era lecito attendersi un finale diverso. E in parte può ancora essere possibile. La domanda è: se il mister traccia già un giudizio complessivo la squadra può ancora essere sul pezzo?

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