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Bologna, 11 maggio 2014, 11 maggio 2024

Redazione TuttoBolognaWeb

Per un tifoso rossoblu, trovarsi a distanza di 10 anni esatti, tra una retrocessione ed una qualificazione in Champions, è qualcosa di incredibile e impensabile. Un Bologna a punteggio pieno con Atalanta, Lazio e Roma e con la seconda difesa del campionato con appena 27 gol subiti in 36 partite, non poteva finire diversamente. Nelle ultime 14 partite, solo 5 reti subite e di queste, solo 2 influenti nel risultato: il gol preso dall’Inter per lo 0-1 al Dall’Ara e quello dell’Udinese, per l’1-1 sempre in casa. Motta è riuscito con il suo metodo a dare un’identità a questa squadra; i giocatori, li ha fatti sentire all’altezza delle loro capacità e sicuri nelle proprie azioni. Paradossalmente, ha fatto più fatica contro le squadre di media-bassa classifica, con un gioco difensivo e speculare. Una crescita incessante già dal campionato scorso ma senza dimenticare il carattere che questa squadra ha assimilato da Sinisa Mihajlovic. 60 anni dopo per ritrovare la Champions; nel 1964 ancora non c’ero ed oggi sono quasi sessantenne. Questo, la dice lunga di quanta acqua del Reno, sia passata sotto i ponti bolognesi.

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