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Bianchi e Signori: tante differenze, qualche affinità

Ha fatto gol Rolando Bianchi. Insperato da molti, atteso da altri, il centravanti che ha preso il posto del Gila, l’ha finalmente buttata dentro. Prima o poi, in qualche modo, doveva succedere perché Rolando i suoi gol li ha...

Redazione TuttoBolognaWeb

Giuseppe e Rolando, due attaccanti bergamaschi, stesso ruolo ma caratteristiche molto diverse: uno rapido, guizzante e con un sinistro da favola, l'altro dotato di grande elevazione, fisicità e gioco di sponda. Attaccanti differenti ma che sono entrambi arrivati in rossoblù fra perplessità: Beppe arrivò a Bologna dopo l'ernia del disco: nessuno credeva che potesse dare ancora qualcosa al calcio ma lui zittì tutti coi fatti e al primo anno sotto le Due Torri siglò 15 reti in Serie A, trascinando il Bologna in semifinale di Coppa Uefa. Rolly invece è arrivato dal Torino a parametro zero, dopo aver vissuto una stagione tribolata in granata, giocando poco ma riuscendo comunque a segnare 11 reti. Il suo addio ha destato sospetti sul perché il Toro non l'avesse rinnovato e anche sul fatto che il Genoa, in netto vantaggio sulle pretendenti per lui a maggio, non avesse chiuso per firmarlo prima di tutte le altre. Tra mille dubbi quindi, Bianchi ha firmato per il Bologna e a parte la traversa colpita in Coppa Italia col Brescia, non ha ancora mostrato il proprio potenziale, registrando per lo più un paio di occasioni sbagliate (vedi Reggio Emilia) e prestazioni anonime.

Ma il gol di Bergamo, la sua Bergamo, quella che l'ha fischiato e che ne ha tirato fuori la rabbia dopo il pareggio segnato domenica, potrebbe aver segnato la svolta della sua stagione sin qui poco edificante. Si dice spesso che a volte basta un episodio, come un gol, per cambiare le cose: se poi si tratta di un attaccante tanto meglio. In fin dei conti Signori si sbloccò dopo quel gol alla Roma 15 anni fa, chissà che Bianchi non possa fare altrettanto?