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Rossi e Iachini al bivio: decisivi i 90 minuti di domenica

Situazione per certi versi simile quella attuale di Bologna e Palermo che domenica si troveranno di fronte al Dall’Ara, per una sfida che può già rappresentare per entrambe il primo punto di svolta della stagione. Andiamo a vedere come si...

Redazione TuttoBolognaWeb

Situazione per certi versi simile quella attuale di Bologna e Palermo che domenica si troveranno di fronte al Dall’Ara, per una sfida che può già rappresentare per entrambe il primo punto di svolta della stagione. Andiamo a vedere come si presentano alla sfida le due squadre. Il Bologna arriva alla sfida con 3 punti, frutto dell’unica vittoria interna contro il Frosinone alla quarta giornata che sembrava potesse aver rappresentato la svolta per i rossoblù. Ma così non è stato, infatti nelle successive tre partite sono arrivate altrettante sconfitte, segno che la vittoria con Frosinone, più che un’inversione di tendenza, sia stata un semplice fuoco di paglia. C’è da dire che in certe gare, come quella contro l’Udinese, la meritocrazia non ha premiato i rossoblù, però ciò che conta alla fine sono i risultati e su questi si valutano l’operato di squadra e allenatore.

Il Palermo invece si presenta con una situazione di classifica migliore, sono infatti 7 i punti finora portati a casa dagli uomini di Iachini. Tuttavia è necessario sottolineare che questi 7 punti sono frutto di due vittorie e un pareggio, rispettivamente contro Genoa, Udinese e Carpi, nelle prime tre giornate. Nelle successive quattro gare il Palermo si è spento e ha collezionato quattro sconfitte di fila, tanto che Zamparini ha definito la sua squadra: “La peggiore di tutta la serie A in questo momento”. Bologna e Palermo arrivano alla sfida di domenica reduci rispettivamente da tre e quattro sconfitte consecutive e con la necessità di fare punti. Nonostante ciò, sia la società rossoblù che quella rosanero hanno confermato la fiducia ai rispettivi allenatori, però è evidente che in caso di sconfitta la panchina di entrambi potrebbe saltare. Rossi qualche settimana fa chiese almeno dieci partite prima di valutare il suo lavoro, domenica con il Palermo sarà l’ottava gara. Guardando poi al futuro, la quattro partite successive vedranno i rossoblù prima al Braglia di Carpi, poi in casa contro Inter e Atalanta, e infine a Verona contro l’Hellas. Quindi almeno quattro gare su cinque nelle quali è d’obbligo fare punti, per questo il giudizio su Rossi potrebbe essere rimandato al termine di questo tour de force anche nel malaugurato caso di uscire senza punti dalla sfida di domenica. Ma non sono escluse sorprese. A rischiare di più tra i due quindi pare essere Iachini. Nonostante le dichiarazioni di fiducia da parte di Zamparini, conoscendolo, quattro sconfitte consecutive gli hanno sicuramente fatto storcere il naso e se dovesse arrivare la quinta non sarebbe così sorprendente l’allontamento del tecnico rosanero.

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