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Marrese: “Non credo Sabatini ritenga Pulgar insostituibile”

Redazione TuttoBolognaWeb

"Rispetto a quelle che erano state le parole della dirigenza, che avevano parlato di Europa e della possibilità di provarci, ma insomma sono prudenze lessicali, c'è stato un ridimensionamento. Ma è successo qualcosa che non era prevedibile ovvero la variabile di una squadra che va in campo senza il suo allenatore, quello che può accadere non lo sa nessuno, ma è un handicap, una condizione che non ti permette di fare pronostici. Non voglio essere cinico, ma non è la stessa cosa senza Sinisa. Sono molto contento che la mia squadra cerchi di fare qualcosa di straordinario da un punto di vista umano e sportivo, è la scelta giusta. E' uno scudettino da vincere perché è una competizione di vita, per i primi mesi può essere una situazione di emergenza, ma può creare qualcosa di speciale. Il Bologna può trovare delle risorse nelle avversità della vita, può produrre qualcosa di straordinario nel breve. Ma che sia uguale avere l'allenatore in campo rispetto a non averlo, onestamente non è la stessa cosa. L'allenatore è un personaggio che deve e può plasmare la materia che ha in mano come un artigiano e deve stare lì, se fosse uguale non si darebbero due milioni all'anno ad un tecnico, chiunque esso sia."

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