Gazzetta dello Sport – Mercato 2023: cifre da rivoluzione per Bologna e Torino

Nelle sessioni di mercato del 2023, da quella invernale di gennaio alla estiva, Bologna e Torino hanno investito molto per una rosa migliore verso orizzonti più ampi. Delle scommesse per puntare ad un futuro a livelli più alti.

Guardiamo infatti alle cifre riportateci dalla Gazzetta. Senza considerare quelli che sono i diritti di riscatto, il club di Saputo ha investito 52 milioni e incassati, con tre cessioni forti (tra cui Arna, di cui manca una tranche), 33,2. Mentre il Toro ha speso 49,75 milioni e ceduto per 15,5. Nel gennaio scorso il club rossoblù ha acquisito solamente Kyriakopoulos (che ora è a Monza), ma in estate ha operato una vera e propria rivoluzione. I ranghi bolognesi si sono arricchiti in pochi mesi di diversi giocatori: Karlsson (10 milioni), Ndoye (idem) e Kristiansen (diritto di riscatto fissato a 14 milioni). Non dimenticando poi i riscatti di Posch e Moro e gli acquisti di Beukema, Calafiori e Freuler.

Il dt Sartori e il ds Di Vaio, affiancati da Motta, hanno di gran lunga alzato l'asticella. Il trio è riuscito ad abbassare di diversi milioni il tetto di ingaggi, plasmando una squadra che fino ad oggi sta dando ottimi risultati. Un team amato dai tifosi, che corrono allo stadio per vedere i propri beniamini e sostenere un Bologna che sta facendo tanto sognare. Uno è l'obiettivo da raggiungere ora, in termini di mercato: il rinnovo del contratto di Motta. L'auspicio è quello di protrarlo fino al 2026, ma tutto dipenderà dalla decisione del tecnico, che chiede di essere sempre più centrale nella dirigenza del progetto futuro.

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