Mentre il club rossoblù prova a far abbassare il costo del suo riscatto dal Milan, Pobega sta dando un ottimo contributo in ogni ruolo del centrocampo. Contro il Torino decisivo con assist e rigore procurato, ma nelle due fasi del gioco l'importanza è davvero totale scrive il Corriere dello Sport.


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Cor Sport – Bologna, Pobega risolve problemi
Dopo aver definito una vera e propria filosofia in estate, Italiano ha trovato pian piano l'idea di gioco perfetta per la sua nuova squadra: pressing asfissiante, verticalizzazioni, ma anche un possesso palla che deve essere ragionato quando necessario e non sempre votato alla profondità immediata. Vincenzo non molla un attimo e così deve fare anche il suo Bologna. Tra coloro che si sono amalgamati alla perfezione all'idea di gioco, c'è sicuramente Tommaso Pobega. Venerdì, contro il Torino è stato schierato come trequartista (il ruolo chiave nel gioco di Italiano), ed ha sfoggiato l'ennesima grande prestazione: un assist (il primo in stagione) per Ndoye, un rigore procurato ed una precisione quasi perfetta nei passaggi (92%). Per Tommaso quella di venerdì è stata la 18esima gara in rossoblù, e i ruoli ricoperti sono stati diversi: ha giocato da mediano, mezz'ala o trequartista, insomma un tuttofare che però sa anche incidere. I quattro gol stagionali messi a referto lo rendono il quarto miglior marcatore del Bologna insieme a Odgaard e Dominguez, dietro solo a Ndoye (5), Orsolini e Castro (entrambi a quota 8). Oltre alla fase di realizzazione, però, c'è tutto un lavoro che lo porta a spendere una quantità di energie impressionante (22,861 km percorsi nelle ultime due partite in Serie A). Numeri che non sono certo una novità per l'uomo ovunque di questo Bologna.
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