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Non c'è ancora una risposta alla domanda che si stanno facendo tutti: Thiago resta o no?
Le sirene della Juventus aleggiano alle spalle del progetto rossoblù con Thiago, che resta la prima scelta del club come affermato ieri dal diesse Di Vaio: "Faremo di tutto per convincerlo", ma le speranze sembrano ridursi. Il rinnovo era già stato proposto mesi fa, messo però in stand by per concentrarsi sulla lotta europea, ma ora che tutti gli obiettivi sono stati raggiunti si deve iniziare a parlare di futuro. Il suo agente Alessandro Canovi ieri ha affermato quanto segue: "Non ha deciso nulla, dare per scontato dove andrà non ha senso. Dipenderà dai progetti". A pesare potrebbero essere le frizioni interne, emerse soprattutto sul mercato di gennaio, e Motta in questi mesi ha citato Sartori solo per delegare i commenti sul mondo arbitrale. Segno che qualcosa sotto c'è. La Juve si è fiondata su Thiago per il post Allegri e per tanti è già fatta per un biennale più opzione da 3 milioni di euro, ma attenzione anche alla Premier, United e Chelsea, dove Motta piace. Il Bologna, dunque, deve ragionare ai piani B e farsi trovare pronto e la qualificazione in Champions avrebbe scremato la lista (serve un allenatore in grado di affrontare tre competizioni). I nomi in pole position per il Cor Bo sono Maurizio Sarri e Vincenzo Italiano.
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