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Carlino – L’infermiera che curò Sinisa: “I miei ricordi per Viktorija”

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I traguardi raggiunti da questo Bologna hanno radici molto più lontane. Impossibile non pensare anche a Sinisa, come riporta il Carlino. Tra i tanti ricordi anche una lettera di una delle infermiere che lo curava, spedita alla figlia Viktorija
Redazione TuttoBolognaWeb

La qualificazione in Champions e soprattutto la vittoria della Coppa Italia sono traguardi che hanno radici lontane. Risultati figli di un percorso iniziato molto tempo fa. E allora è quasi inevitabile pensare a Sinisa Mihajlovic, come scrive anche il Carlino.

Non solo per il rapporto con la città e per la tragica malattia, combattuta fino all'ultimo, che ne ha causato la scomparsa prematura ma anche e soprattutto per l'impronta che Sinisa aveva dato al Bologna. In questi giorni di festa in molti hanno ricordato Mihajlovic, e tra i tanti omaggi, c'è anche un ricordo inedito della figlia Viktorija. Una lettera ricevuta da una delle infermiere che si prese cura del padre durante il suo ricovero al Sant'Orsola: "Con me è sempre stato gentile. Per istinto paterno, forse, mi chiedeva se fossi stanca, se ero tornata in auto, se avevo mangiato". La lettera ripercorre i momenti passati insieme in Ospedale, dalle difficoltà nell'accettare la malattia a quell'animo sempre battagliero nonostante le avversità, il rapporto con la famiglia. Insomma c'era tutto quel che era Sinisa in quella lettera, un animo buono e battagliero, fino all'ultimo.