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Bombardini: “Sogno un Bologna forte come l’Atalanta. Sinisa? Un esempio per tutti”

Redazione TuttoBolognaWeb

L'ex numero 10 del Bologna ha poi parlato a fondo di Mihajlovic, suo allenatore proprio in rossoblu nella stagione 2008-09: "Sinisa è un esempio del non mollare. Lo conosco bene. Mi chiedo spesso: ma se non fosse successo tutto ciò che è successo e se quindi il Bologna avesse avuto il suo allenatore h24, dove sarebbe adesso? Per me avrebbe 5-6 punti in più. E infatti la squadra ha ricominciato a fare punti quando lui ha ripreso a starle vicino. Lui è ad alto voltaggio, ti carica di adrenalina. Caratterialmente non è cambiato da quando era a Bologna dieci anni fa. È un uomo forte e trascinante. In quel Bologna era un debuttante, aveva anche incoscienza e forse adesso sa smussare di più certe uscite. Di sicuro c'è una cosa: ha acquisito esperienza e consapevolezza, il suo Bologna in campo lo fa vedere. Già nel 2008-09 voleva vinceree ovunque, non badava né al pareggio né all'avversario. Con me in prima persona non se l'è mai presa, ma ricordo un momento con Bernacci. Giocava poco e pareva svogliato: un giorno Sinisa lo riprese nello spogliatoio quasi attaccandolo al muro. Furono due minuti di terrore. La sua lotta alla leucemia ha messo in piazza tutta la sua forza. Il coraggio. L'aver paura di niente. Ricordo quando perdemmo contro il Siena, lui uscì in mezzo ai tifosi e disse: «Mi prendo io la responsabilità di tutto, e se qualcuno ha qualcosa da dire venga a dirmelo in faccia, ora». Non si è mai nascosto".

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