Repubblica – Saputo vuole tagliare, Motta mantenere: Sartori farà da mediatore

Thiago Motta ottiene ciò che chiedeva, le ambizioni chiare (o chiarificate) da parte di Joey Saputo. Il tecnico aveva fatto riferimento al deficit societario alla vigilia della sfida col Napoli: mossa non gradita dalla dirigenza, perché adesso si gioca a carte scoperte anche con i tifosi. E si sa che loro non si accontentano mai. Dunque il palinsesto estivo si posizionerà così, Thiago permettendo. Saputo vuole tagliare i costi, Motta mantenere l'ossatura della squadra: Sartori sarà mediatore delle due parti, cercando di conciliare il bisogno di monetizzare con una squadra sportivamente competitiva.

Mission impossibile? No, ma guai a dormire sonni tranquilli. L'estate del Bologna sarà effervescente, anche senza il calcio giocato. Forte delle aspettative (inaspettate, c'è da dire) create da questa stagione mottiana, il board rossoblù non può tradire l'entusiasmo dei tifosi con un mercato non all'altezza di quest'organico. Rebus: serve un attivo di 30 milioni di euro. No, non ricavare solo 30 milioni di euro, ma arrivare a settembre con un positivo di almeno 30 milioni di euro. Una differenza tutt'altro che sottile. Saputo ribadisce la linea aziendale, Motta chiede di non stravolgere questo gruppo che si è permesso di sognare l'Europa. Non è detto che siano posizioni incociliabili, soprattutto se il diplomatico proposto è un maestro come Giovanni Sartori. È lui la chiave del futuro del Bologna.