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Sarà una mezza rivoluzione sulle fasce per il Bologna. La situazione in rosa impone infatti una serie riflessione sia sui titolari che sulle riserve. Thiago Motta ha chiuso la stagione scegliendo il tridente pesante, ovvero con Barrow e Orsolini titolari assieme alla punta Arnautovic, ma sul futuro dell'attacco non ci sono certezze.
Se da un lato su Marko Arnautovic saranno determinanti eventuali offerte e le condizioni del suo piede, sugli attaccanti esterni le situazioni sono diverse tra loro. Riccardo Orsolini è in scadenza di contratto nel 2024 e ancora non ha rinnovato, con il suo agente che sembra aprire al mercato nel caso dovesse arrivare una offerta da una big. Ad oggi proposte concrete non ce ne sono e Orsolini non vuole arrivare a rottura con il Bologna, motivo per cui da Casteldebole si pensa si possa ancora arrivare ad un rinnovo o comunque ad evitare un sanguinoso parametro zero. La strategia sarebbe questa e abbastanza chiara: in caso di cessione si andrebbe a cercare un titolare, ma a prescindere servirà una riserva per chiudere l'esperienza di Aebischer adattato. Ergo, se Orso verrà ceduto arriveranno due esterni di destra, altrimenti si prenderà solo la sua riserva. Nel primo caso un obiettivo sensibile resta Dodi Lukebakio, in uscita dall'Hertha retrocesso in Bundesliga 2, ma su di lui sono in tanti, partendo dal Lione, passando per l'Inter, il Toro e altre formazioni di Serie A. Il costo parte dai 10 milioni in su, quindi accessibile solo in caso di una plusvalenza in uscita. Un altro nome interessante sarebbe Cancellieri dalla Lazio, soprattutto se alla corte di Sarri arrivassero una punta centrale e un esterno di destra (Berardi). Per quanto riguarda il ruolo di riserva sembra molto vicino Uros Kabic dal Vojvodina per una cifra di 1-5-2 milioni di euro. Attenzione anche alla parte opposta dove Musa Barrow non è certo di restare. Sondaggio del Fenerbahce che passerà all'attacco una volta ufficializzato l'allenatore, ma servono soldi e subito. Valore di base almeno 12 milioni di euro però con formule a titolo definitivo e non in prestito con pagamenti dilazionati. In entrata, invece, piace Santiago Pierotti del Colon, accessibile pagando la clausola rescissoria da 4 milioni di euro.
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