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Dall’abbondanza a centrocampo all’emergenza: il mercato dipende anche da Pulgar

di Gionni Forlenza

Redazione TuttoBolognaWeb

Il Bologna ha iniziato ieri la seconda parte di ritiro in Austria e, dopo le prime amichevoli a Castelrotto e i primi allenamenti per accumulare carichi di lavoro in vista del Campionato, si osservano già i primi stop per infortunio. Ai box Schouten e Dzemaili, si e’ aggiunta sempre a centrocampo nelle ultime ore anche la grana Pulgar.

Oggi alle 18 contro il Colonia, la prima delle 3 amichevoli contro squadre tedesche, a centrocampo inizieranno quasi sicuramente Donsah e Nagy, favoriti su Svanberg e su Poli che risulta acciaccato: i primi due sono elementi non  considerati titolarissimi dallo staff tecnico. Siamo passati da una zona del campo dove c’era affollamento, vedi le possibili partenze proprio di Donsah e Nagy, ad una vera e propria emergenza. Gli infortunati ne avranno per altre 2-3 settimane e quindi pronti o quasi per la prima di Coppa Italia o alla lunga per la prima di Campionato. Quanto a Pulgar, ne sapremo di più quando a metà della prossima settimana rientrerà a Bologna. Il cileno è un giocatore del Bologna e la partenza non è poi così scontata. Intanto va trovata una squadra che possa sganciare 12 o 15 milioni per la clausola rescissoria e, dalle parole di Erick, si dovrebbe trattare di una squadra che faccia almeno l’Europa League per fare quel salto di qualità di cui ha parlato. Si parla di un interessamento del Villarreal e della Fiorentina, ma non giocano in Coppa e allo stato attuale il Bologna, a mio avviso, ha più appeal di questi due club. Le uniche squadre che potrebbero far contento Pulgar sono il Siviglia e l’Arsenal: i rumors confermano l’interesse al giocatore. Alla luce di tutti questi ipotetici incastri, non sarà così scontata la partenza.

Il Bologna ovviamente si sta già cautelando ben sapendo che il centrocampo è da sempre la zona nevralgica del gioco e che mai e poi mai là si può sbagliare; specie in questa stagione dove si vuole provare a fare il salto di qualità. La mediana mostrava in entrata già un elemento di valore per stessa ammissione di mister Mihajlovic, “preferisco che si investano 10-12 milioni per un centrocampista che non per un attaccante”. I nomi sono i soliti, da Hendrix a Dominguez fino a passare per Rosario sempre del PSV. In caso di partenza di Pulgar, i centrocampisti in entrata diventeranno due e secondo i ben informati il mister vorrebbe almeno un centrocampista già esperto del nostro Campionato. Hendrix e Dominguez per esempio, sarebbero ottimi colpi ma con l’aggiunta di Schouten, sarebbe un centrocampo troppo sperimentale per un Bologna che vuol fare il salto di qualità. Ecco l’idea di puntare solo ad uno dei tre centrocampisti che circolano da giorni con Hendrix e Dominguez in pole ed affiancare un altro mediano che mastica già la Serie A.

Una mia suggestione sarebbe il nome di Khedira, peraltro già trattato ai tempi di Corvino. Viene valutato sui 7 milioni e va detto che Khedira potrebbe essere utilizzato dalla Juve come parziale contropartita per arrivare a Chiesa della Fiorentina. Altri nomi suggestivi, che a me piacciono, potrebbero essere quelli di Borja Valero e Nainggolan. Il belga ha molte richieste in A e in Cina e ha poi una valutazione ancora elevata per un giocatore di 31 anni, circa 30 milioni. Il Bologna per un giocatori di 31 anni non spenderebbe neanche la metà. Ad ogni modo, quel che pare certo, in caso dovesse uscire Erick Pulgar, è che il Bologna acquisterà due mediani. Venendo alla partita di oggi, dovrebbero partire più o meno gli stessi titolari delle prime due uscite a Castelrotto con l’unico dubbio Mbaye o Tomiyasu sulla fascia destra e con Donsah al posto di Dzemaili a centrocampo. Certe parecchie rotazioni nella ripresa