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Carlino – Rebus Ibra: dove va?

MOSCOW, RUSSIA - JUNE 17:  Carmine Raiola looks on with Zlatan Ibrahimovic  prior to the 2018 FIFA World Cup Russia group F match between Germany and Mexico at Luzhniki Stadium on June 17, 2018 in Moscow, Russia.  (Photo by Alexander Hassenstein/Getty Images)

L'attaccante svedese è vicino all'Italia: oltre al Bologna, su di lui ci sono anche Milan e Napoli

Redazione TuttoBolognaWeb

A 38 anni, Zlatan Ibrahimovic continua ad essere il protagonista indiscusso del mercato. In settimana ha lasciato - a modo suo - i Los Angeles Galaxy, e tante squadre hanno subito drizzato le antenne. Le opportunità più concrete e per lui interessanti si sono formate in Italia, dove l'attaccante svedese farebbe ancora senza alcun dubbio la differenza. Inizialmente Ibra aveva detto che sarebbe andato solo in un club da titolo, oppure avrebbe smesso. In Serie A, l'unica formazione in grado di poter lottare per lo scudetto è il Napoli di Carlo Ancelotti, suo grande amico ai tempi del Psg. La situazione societaria non è però delle migliori, e senza la cessione di Mertens e Callejon a gennaio è difficile che Ibra sbarchi in Campania.

Decisamente diversa invece la questione Bologna. Il ragazzo ha uno stretto legame con Mihajlovic, che fu suo secondo allenatore all'Inter. Ibra non ne fa una questione di soldi, ma di motivazioni: sarebbe fantastico poter lottare per il suo grande amico malato di leucemia. Proprio per questo ci sta pensando, e nel giro di qualche settimana darà la sua risposta definitiva. Il Bologna non è però esattamente la grande squadra a cui il centravanti è abituato, ed ecco quindi che Ibra ha preso tempo: proprio qui, tenta di inserirsi il Milan, suo vecchio grande amore. Dopo l'addio nel 2012, per due volte si è andati vicini alla riconciliazione, ma non ci fu niente da fare. Ora il Diavolo è in grossa difficoltà e avrebbe un immenso bisogno della qualità di Zlatan: i rossoneri possono mettere sul piatto molti soldi. L'asta - non solo economica - è quindi aperta. Il Bologna ci spera.

Fonte: "Carlino"

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