Bologna, che fine ha fatto il mercato? Incidenza zero e ritardi: i nuovi mancano all’appello

I dati parlano chiaro, non solo quelli di un Bologna unica squadra di Champions a non aver segnato almeno un gol nelle prime quattro partite.

L'apporto del mercato estivo, per ora, è sostanzialmente nullo e fermo al gol di Iling a Como, unica rete dei neo arrivati, e un assist di Miranda, quello contro il Lecce per la testa di Orsolini. Sul resto poche cose e una strategia sulla campagna acquisti rivedibile, quantomeno in alcuni reparti. Manca soprattutto l'apporto degli attaccanti. Il club pensava di poter rivalutare Karlsson, ma nemmeno Italiano ha ridato fiato alle chance dello svedese e l'infortunio di Cambiaghi ha tolto opzioni davanti, con i soli Orsolini e Ndoye a incidere. L'inglese Iling è partito a razzo a Como poi si è eclissato, mentre il giovane Dominguez è ancora in fase di apprendistato. Il risultato è che mancano valide alternative sugli esterni. Poi c'è il caso dei casi, che corrisponde al nome di Thijs Dallinga. Oltre trecento minuti senza gol, ma soprattutto una sequenza di prestazioni spente prima di tutto a livello caratteriale che tecnico. Il costo di 15 milioni e la doppia cifra raggiunta in Francia rappresentavano una specie di garanzia, invece è l'uomo più criticato, a maggior ragione in rapporto all'esuberanza di Santiago Castro