lo spunto

Il Bologna non la chiude, ma nell’ultimo minuto Doveri inciampa due volte

Il Bologna non la chiude ma Doveri sbaglia. Non è reato parlarne: ora reagire
Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Il Bologna non la chiude, ma nell’ultimo minuto Doveri inciampa due volte- immagine 1

La premessa è d'obbligo: il Bologna non l'ha chiusa. E' stato fatale aver mancato il secondo gol, con un Lecce sbilanciato e sfilacciato, ma se ne parla quasi come se i rossoblù fossero una macchina perfetta a cui non chiedere il minimo errore. Se il Bologna non avesse difetti vincerebbe sempre tre a zero, concetto valido per qualunque altra squadra della Serie A. Succede spesso nel calcio di non essere in grado di chiudere i conti, ma ciò non sana eventuali errori arbitrali. E ce ne sono stati due abbastanza gravi nell'ultimo minuto di gioco. Sono di Doveri, non tanto di Nasca come invece ha rimarcato Motta nel post partita. Al 94'03" c'è una vistosa spinta su Ferguson, per giunta alle spalle, sulla trequarti avversaria, punizione che il Bologna avrebbe potuto amministrare evitando l'ultimo assalto. Poi il finale. Detto che il rigore c'è, in quella zona di campo basta poco per sbilanciare un giocatore che sta per segnare, Doveri fa battere giustamente il corner del Lecce al 95'02", ma sulla respinta di Zirkzee da che mondo è mondo, a meno che non si siano stati concessi ulteriori trenta secondi per perdite varie, si fischia la fine perché il tempo è scaduto e l'ultima occasione gli avversari l'hanno avuta ed è stata sventata. Invece Doveri inspiegabilmente si mette il fischietto alla bocca e...non fischia. Da lì il patratac.

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