la voce del tifoso

Meritiamo di più

Ennesima brutta figura di una squadra senza anima

Redazione TuttoBolognaWeb

"L’imprevedibilità è la cosa più bella del calcio. Per vincere non bastano i soldi, i grandi giocatori, gli allenatori stellari. No, se in quei novanta minuti senza tempo vuoi battere il tuo avversario, occorre molto di più: serve un mix di voglia di vincere, motivazioni, incazzo sociale e sana ignoranza, serve tutto quello che questo Bologna ha solo a sfuggenti sprazzi. Se il calcio è imprevedibile, da questo Bologna sai sempre cosa aspettarti… e spesso è molto peggio.

Avrà una casetta piccolina in Canada, con vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà, e tutte le ragazze che passeranno di là, diranno «Socmel, che bella la casetta in Canada!». Giusto il tempo di vedere un «indisponibile» Dzemaili salutare i tifosi giunti in terra toscana - in verità è un ologramma, quello vero sta impacchettando l’Erjona in attesa del furgoncino di Sadiq per il trasloco - che può cominciare questo attesissimo match.

Pronti, via e l’Empoli passa dopo un amen. Il Bologna pareggia una preghierina dopo e potrebbe essere una partita divertente di fine campionato. Potrebbe, perché più passa il tempo, meno i rossoblù sembrano averne voglia. Piove, è freddo, c’è vento e la mamma ha detto di non sudare che poi domani si va a scuola. Destro, in odore di santità dopo tre goal in due partite, non vede una boccia e lui se ne guarda bene da andarsela a cercare. La Pasqua è andata da tempo ma non per Pasqual: tiro della tigre in stile Mark Lenders e goal che farebbe resuscitare anche Acquafresca. Amen. A Destro spunta l’aureola insieme ad una cattiveria agonistica paurosa, fortuna per l’Empoli che il tempo finisce. Mannaggia!

Riprende la partita e siamo tutti convinti (sì, più o meno..) che il Bologna rientri in campo con ben altro piglio. I rossoblù infatti hanno gli occhi della mucca che guarda passare il treno e l’Empoli fa il tre a uno. Ottimo. I mille tifosi che stanno prendendo mastellate d’acqua sono entusiasti. Nessun giocatore del Bologna è reperibile in campo, tranne Mirante che continua a fare bambini. Donadoni si mette a fare cambi con il sacchetto della tombola e si attende solo il triplice fischio, che arriva al 90+4, sorprendendo un motivatissimo Destro che era motivato a motivare la già motivatissima squadra, motivando tutti a motivarlo a trovare le motivazioni per un  goal. Probabilmente erano tutti «troppo» motivati.

Mi aspetto le solite dichiarazioni di circostanza, invece in sala stampa si presenta un incazzatissimo Donadoni. Faccia scura, parole dure per tutti e giornata di riposo cancellata - tanto si sono già riposati oggi… -. Ma non era il caso di cominciare prima con questo atteggiamento, giusto per dare un segnale al di fuori di Casteldebole? Arriva poi il DS a smorzare subito i toni che si erano fatti un po’ troppo accesi e rifilare qualche ulteriore coltellata all’altissimo morale dei tifosi. Ricordiamoci sempre che il Bologna ha raggiunto alla stragrande tutti i suoi fotonici obiettivi! Caro Bigon, puoi dire quello che vuoi, ma è stata l’ennesima brutta figura - per non dire altro - di un anno orribile. Però possiamo continuare a dire che è solo un problema di testa...

Forza Bologna, motivati e con la testa, mi raccomando!

MATTEO RIMONDI