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Un Motta stellare fa brillare la Scala del calcio

di Gionni Forlenza
Redazione TuttoBolognaWeb

Un Motta stellare fa brillare la Scala del calcio- immagine 1

Il Bologna visto ieri al Meazza contro l'Inter è un Bologna fantastico. Un ThiagoMotta stellare, ha fatto brillare anche la Scala del Calcio. Così, dopo il doppio vantaggio interista già al 13esimo minuto, il Bologna è stato bravo a non disunirsi, a restare in partita e a dimezzare lo svantaggio poco prima del 20esimo, con altri 70 minuti più recupero da giocare. Disposizione tattica di mister Motta praticamente perfetta, con Aebischer su Calhanoglu, Freuler su Barella e Ferguson a schermare Mkhitaryan. Difesa a 4, con Calafiori e Beukema anche bravi ad uscire dalla linea difensiva, a dettare le ripartenze del Bologna. Orsolini, aldilà del gol realizzato su rigore, è stato una spina nel fianco per Bastoni e bravo a ridurre le folate di Di Marco, coadiuvato anche da Aebischer e De Silvestri. Ndoye, invece, spostato a sinistra non ha la stessa resa di quando gioca a destra. Lo svizzero, è come se fosse più limitato; qui Motta, deve provare a far qualcosa perché il potenziale del giocatore è veramente elevato. Zirkzee, è un terminale offensivo e al tempo stesso, fa risalire la squadra, con classe, eleganza e maestria come solo lui sa fare.

La conferma di quanto scritto, giunge al settimo minuto del secondo tempo quando Calafiori è bravissimo sulla propria trequarti a servire d’esterno il pallone a Ferguson; lo scozzese serve con un lancio calibrato e preciso Zirkzee, che in corsa controlla il pallone fra 2 avversari, fa uno stop pazzesco che induce a far indietreggiare di qualche metro i difensori e segna un gol fantastico. Un gol di rara bellezza e intelligenza. Segnare da 20 metri con un portiere che resta bloccato sulla propria linea di porta, senza neanche avere il tempo di reazione, francamente non me lo ricordo. Dopo il pareggio meritato del Bologna, l’Inter riprende campo e tenta di sfondare soprattutto dalla sinistra, grazie anche a Carlos Augusto, subentrato a Di Marco, con palle in mezzo e con Acerbi che è andato vicino alla sua doppietta personale e con un tiro di Lautaro Martinez, andato fuori di poco. Lo stesso Carlos Augusto su una ribattuta della difesa ha avuto la palla buona, ma il tiro, forte ma centrale, ha consentito a Skorupski di poter respingere il pallone