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Dico con grande franchezza quello che penso: Thiago Motta è l'uomo giusto per portare avanti un ciclo iniziato lo scorso anno e che quest'anno ha raggiunto il suo apice con la qualificazione alla prossima Champions League. L'amalgama che si è creata tra giocatori, società, allenatore e ambiente raramente si è vista sotto le Due Torri negli ultimi anni, ed è difficile pensare ad un futuro a questi livelli senza Thiago sulla panchina del Bologna. Detto questo, uso le parole che ha usato lo stesso Motta dopo la sfida contro la Juventus: ad eccezione di Saputo, nessuno è indispensabile. Se ha scelto di andare alla Juventus, allora che vada. Il Bologna troverà un allenatore migliore, la fiducia in Sartori è massima. Anche perchè, diciamocelo chiaramente: qualcuno avrebbe mai pensato un anno e mezzo fa che lo sconosciuto Thiago Motta sarebbe stato il tecnico dei sogni che avrebbe portato il Bologna in Champions League? Rispondo io a nome di tutti: no. Magari si pensava potesse portare freschezza dopo alcuni anni sotto tono con Sinisa in panchina, ma addirittura chiudere un campionato nelle prime cinque posizioni no, non se lo sarebbe immaginato nessuno. Ripeto, aspettiamo comunicazioni ufficiali prima di tirare le somme. Ma se davvero Thiago decidesse di salutare Bologna, allora ce ne faremo una ragione: calciatori e allenatori passano, i colori restano. E i tifosi del Bologna sosterranno senza se e senza ma i colori rosso e blu a prescindere da chi li guiderà