lo spunto

Perché con Sartori e Motta si può sognare

Manuel Minguzzi

E allora, oltre a Motta, è bene sottolineare quanto bene abbiano lavorato gli uomini mercato e quanto sia stata azzeccata la scelta di Saputo di affidarsi a Sartori. Su queste colonne abbiamo spinto parecchio in estate, nel nostro piccolo, affinché accadesse e ora che il Bologna ha innestato un ruolino di marcia interessante occorre spingere ulteriormente sull’acceleratore. Anche Di Vaio ha avuto un ruolo determinante per l’arrivo dell’ex direttore dell’Atalanta e dopo anni di critiche può, anche lui, godersi un po’ il momento, ben sapendo che il difficile viene ora, cioè continuare a questi livelli. Ad oggi, c’è un’area sportiva che fa calcio, che compra giocatori utili e un allenatore che riesce ad amplificarne il potenziale, esattamente la scintilla da cui è partita l’Atalanta, con Gasperini ad espandere il rendimento del parco giocatori allestito da Sartori. Ora il Bologna ha il dovere di fare il massimo nelle ultime dieci partite per chiudere nelle prime otto e vedere se sarà sufficiente per l’Europa, poi in estate si penserà al futuro. Probabile avvenga una cessione (Dominguez?) con la speranza che a Sartori venga concessa la possibilità di reinvestire tutto per implementare il lavoro iniziato l’estate scorsa. La sua capacità di scovare giocatori sul mercato è unanimemente riconosciuta, e con un allenatore come Motta, se dovesse rimanere, c’è la possibilità di crescere ulteriormente se l’intento di Saputo sarà quello di imbastire un Bologna da lotta europea. Chissà che questa cavalcata non possa convincerlo...e pure per questo motivo va proseguita fino alla trentottesima.

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