Mi scoccia terribilmente ammetterlo, ma Conte è stato più furbo ed esperto di lui presentando un Napoli ripiegato sulla propria metà campo e pronto ad innescare i suoi migliori giocatori, ai quali il Bologna ha sempre concesso troppo campo consentendo di produrre le giocate che sanno fare. Sulle ripartenze napoletane bisognava compattare molto di più i ranghi; in certe fasi di gioco c'erano praterie fra i vari reparti. All'allenatore concedo la sola attenuante di non avere ancora potuto vedere in campo tanti giocatori, da Holm a Ferguson ed El Azzouzi, fino agli ultimissimi arrivati Pobega, Iling e Dominguez. Se a questo aggiungo gli infortuni, è davvero difficile per lui farsi un'idea precisa della forza della rosa a sua disposizione. Ma ha preso a mano una squadra che farà la Champions League, non si può nascondere dietro a un dito
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