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La serata perfetta

di Gionni Forlenza

Redazione TuttoBolognaWeb

La prima partita casalinga di Campionato, il Bologna l’ha proseguita sulla scia delle ultime 7 partite in casa della scorsa stagione cogliendo l’ottava vittoria casalinga consecutiva e momentaneo primo posto in classifica.

Una vittoria sofferta con la palla che non ne voleva proprio sapere di entrare vuoi per le prodezze di Berisha e vuoi per qualche imprecisione degli avanti rossoblu, un gol annullato per fuorigioco  2 minuti prima del gol valido e un rigore non concesso ad inizio ripresa per evidente fallo di mano di Cionek non sanzionato dall’arbitro in presa diretta e neanche dopo essere andato al VAR. Si contano almeno 15 occasioni rossoblu tra parate: tiri poco fuori lo specchio, 2 salvataggi sulla linea o quasi - il primo su inzuccata di Destro sventata sulla linea di porta da Vicari e la seconda nell’occasione del rigore non concesso - Sansone entrato in area, botta a colpo sicuro, Berisha battuto ma salvataggio di un difensore spallino a 2 metri dalla porta con la palla che stava per entrare lentamente.

Un buon Bologna che aggredisce subito avversari e partita, detta i ritmi della gara e la Spal può solo difendersi e tentare qualche rara ripartenza ed un paio di contropiedi. In casa Spal, in 98 minuti si contano solo un tiro di Kurtic a giro  terminato fuori, un tiro di Di Francesco in diagonale sempre fuori dallo specchio e, a 10 dal termine, poco prima del gol dell’imprescindibile Soriano, l’unica parata della serata di Skorupski su un colpo di testa in area di Missiroli, con la palla indirizzata all’angolino e bravissimo in tuffo con un bel guizzo a sventare in angolo. Sarebbe stata una beffa passare in svantaggio nell’unico tiro in porta della Spal. La partita del Bologna ha regalato a tutti i giocatori la piena sufficienza, compreso Medel che in 48 ore, da quando è arrivato, con un solo allenamento con i compagni si è trovato subito nella zona calda del campo. Molto bene Tomiyasu che si è calato sin da subito in questa nuova realtà e Soriano che anche se si è mangiato 2 gol facili facili, ha poi deciso la partita in zona Cesarini e per 90 minuti non si è mai fermato mettendo sempre in apprensione centrocampo e retroguardia avversaria. Dijks e Sansone non sono ancora entrati nei loro standard abituali ma sono certo che presto torneranno sui loro livelli. Bene Destro fin che è rimasto in campo e molto bene Santander quando è entrato. La sua fisicità si fa sempre sentire e unisce anche una buona tecnica di base. Poli e Medel hanno a tratti ricordato la cerniera di centrocampo composta da Mudingayi e Perez ma con un pizzico di qualità in più.

Ci sono tutti gli ingredienti per fare un Campionato da protagonisti e sono certo che a breve verranno fuori anche gli Svanberg, Skov Olsen, Schouten ed altri ancora in questo momento considerati un po’ le seconde linee ma altrettanto importanti. Serata perfetta con i 15375 abbonati che hanno fatto sempre sentire il calore e il tifo dei propri beniamini, la presenza di Saputo che ha potuto godersi la prima vittoria stagionale anche se sofferta dopo aver investito parecchi milioni, la presenza dell’ultimo acquisto Dominguez che in tribuna ha visto all’opera i suoi nuovi compagni e la presenza in panchina del nostro mister ma prima di tutto uomo, Sinisa Mihajlovic. La curva Bulgarelli gli ha regalato una coreografia che ha commosso tutti i 25000 presenti al Dall’Ara e molto sportivo anche l’applauso dei giocatori spallini quando Sinisa è entrato in campo. La vittoria allo spasimo è stata la ciliegina sulla torta per una serata veramente perfetta.