Italiano: troppi calcoli in vista di mercoledì. Serviva agire diversamente

Le scelte di Italiano, potevano essere comprensibili anche se qualcuna, è stata a mio avviso troppo conservativa. Gli ha poi anche detto male, perché Erlic e non Casale, si è pure fatto male ed ha dovuto cedere il posto a Lucumì, entrato inizialmente col piglio giusto ma poi sbadato nei minuti fatali. La partita era stata anticipata a venerdì, c’erano, o meglio, ci sono 5 giorni per preparare la finale di mercoledì; un tempo a mio avviso sufficiente per prepararla al meglio e non buttare alle ortiche la partita di ieri sera, che potrebbe aver rovinato la stagione, almeno per un piazzamento in Europa. Troppi calcoli da parte del mister, troppe scelte conservative e l’impressione che la squadra abbia staccato la spina a venti minuti dal termine, quando ancora si trovava in vantaggio. A San Siro, davanti a 70000 spettatori e a quasi 2000 tifosi accorsi a Milano di venerdì, non te lo puoi permettere. Ora testa alla finale di Coppa Italia, forse unica strada percorribile, per ottenere un piazzamento in Europa League ed alzare la Coppa dopo 51 anni. Nulla è perduto ma resta il rammarico di aver buttato una partita che si era incanalata nella maniera giusta. Che serva da lezione; mercoledì questi errori, non si potranno ripetere. Sarà un altro Bologna ma sarà anche un altro Milan.