Il Bologna coglie a San Siro la sesta sconfitta stagionale, le stesse perse la scorsa stagione, dopo che era riuscito a passare in vantaggio con un gol di Orsolini, tiro a giro sul secondo palo, suo marchio di fabbrica. Veniamo alle scelte: Conceicao, al netto di Fofana non al meglio e di Leao squalificato, schiera una formazione quasi titolare, davanti a quasi 70000 spettatori. Alla vigilia si pensava che potesse effettuare un robusto turnover per preservare molti titolari in vista della finale di Coppa Italia; Italiano dal canto suo, lascia a Casteldebole Holm, Ndoye ed Odgaard e parte con una formazione piuttosto rivisitata. De Silvestri e non Calabria, Erlic invece di Casale, Pobega al posto di Fabbian, mentre qualche altra scelta alla vigilia, era quasi scontata. Nessuna conferenza stampa pre partita dei due mister e così, si arriva al match con parecchi dubbi di formazione e con l’idea che il Milan potesse giocare tutte le sue fiches a Roma, per centrare l’Europa League, oltre che alzare ovviamente la Coppa.
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Italiano: troppi calcoli in vista di mercoledì. Serviva agire diversamente
di Gionni Forlenza