Un’altra qualità di Italiano, è quella di cambiare quasi sempre formazione; un po’ perché giocando ogni 3-4 giorni c’è bisogno di distribuire bene le energie e poi, aspetto non secondario, si danno pochi punti di riferimento agli avversari. La squadra diventa meno leggibile e più imprevedibile. A forza di migliorare e smussare qualche difetto di partita in partita, il Bologna è diventato quasi perfetto. Aggredisce l’avversario nella propria metà campo, non lo fa respirare, tiene sempre in apprensione la retroguardia avversaria e gioca di squadra. Se il mister riuscirà a rendere questa squadra anche cinica sotto porta, allora diventerà ancora più forte. A Bergamo, sparare in curva palloni in area piuttosto invitanti, poteva costare caro. La semifinale di Coppa Italia, arriva dopo 26 anni d’astinenza e arriva non a caso, dopo un paio di stagioni giocate da grande squadra, condite anche dalla Champions League.
