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Una serie di combinazioni, che alla vigilia, erano quasi da pelle d’oca, poi, la mia partecipazione al funerale di mercoledì mattina e dulcis in fundo, l’unico gol della serata, segnato da Ndoye, maglia numero 11, la stessa di Mihajlovic ai tempi della Lazio. Ho la certezza che anche Sinisa, ovunque fosse, soffiasse e tifasse per il Bologna. Questo prestigioso trofeo, costringe le aziende incaricate a dover rifare stendardi, sciarpe, maglie, bandiere, col nuovo stemma della terza Coppa Italia vinta. Il Bologna, tutto, ha riaperto la bacheca dei trofei, dopo l’ultima Coppa Intertoto vinta nell’agosto 1998, griffata Mazzone e Gazzoni Frascara. Italiano è riuscito al suo primo anno a Bologna a vincere un trofeo; non era affatto semplice, dovendo fare i conti con la pesante eredità lasciata da Thiago Motta. In un colpo solo, il Bologna si è aggiudicato la partecipazione all’Europa League ma con ancora qualche chance di potersi qualificare per la prossima Champions League. Credo che sia un record assoluto per la società, partecipare la prossima stagione a ben 4 competizioni: Campionato, Coppa Italia, Europa League e SuperCoppa. Servirà una rosa ariosa e di qualità. Non sarà facile trattenere tutti i big, anche se dopo aver vinto la Coppa Italia, il voglino di aggredire qualche altro trofeo, con questa squadra, verrà a tutti e a Bologna, stanno benone. Magari partiranno un paio di giocatori importanti ed un paio meno utilizzati. Il mercato come al solito, prenderà la sua piega più o meno naturale, con la consueta domanda e offerta. Chioso con un ultimo pensiero che dedico al Civ: verso la fine degli anni 90, io e il Civ collaboravamo per Press Club, la redazione che riempiva le pagine della rivista che usciva allo stadio prima del match casalingo e di un mensile sempre dedicato al Bologna che si vendeva in edicola. All’epoca lamentava il fatto che il Bologna non riusciva da anni a vincere nulla se non un Intertoto. Il suo Bologna finalmente c’è riuscito e questo per me, rappresenta una gioia in più, pensando che ovunque lui sia, possa finalmente festeggiare la Coppa Italia vinta dai suoi colori, dai suoi beniamini. Saranno strafelici anche Stefano Biondi e Flavio Parmeggiani, restando in ambito giornalistico.

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