La partita in sé non è stata bellissima, questo bisogna ammetterlo; però è stata combattuta, intensa, tattica e giocata quasi uomo su uomo. Dopo un primo tempo accompagnato solo da qualche brivido, con un paio di occasioni per parte, specie sponda Milan, nel secondo tempo il Bologna passa in vantaggio con Ndoye, grazie ad un’azione insistita all’interno dell’area e con Orsolini sul filo del fuorigioco. A questo punto, Italiano, invece di proseguire il match come venerdì scorso, offrendo il
esclusive tbw
Il Bologna ha riaperto la bacheca. Prossima stagione, ben 4 competizioni per i rossoblu
fianco agli avversari attraverso una serie di ripartenze ben sfruttate dai rossoneri, si cautela, inserendo Casale così da rimodulare la squadra su un guardingo 3-5-2, senza ovviamente farsi schiacciare dagli avversari. Contrariamente a quanto accaduto venerdì, era il Bologna ad agire di rimessa e a tratti a far possesso palla in maniera intelligente, con un Skorupski quasi da libero aggiunto e il Milan a provare ad attaccare ma mai dando l’impressione di potersi rendere realmente pericoloso. Anche i cambi non hanno sortito gli effetti sperati da Conceicao e così, dopo ulteriori 6 minuti di recupero, Mariani al triplice fischio, ha sancito la storica vittoria del Bologna, con la Coppa Italia alzata a turno un po’ da tutti i protagonisti ed accompagnata da una coreografia tra fuochi d’artificio e luci strobo e sugli spalti, con abbracci e lacrime di gioia tra nonni e nipoti, genitori e figli, coppie e amici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
