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Come detto, quella del Franchi non appare la classica sconfitta che riporta il Bologna sulla terra. Non si è vista una netta differenza di livello tra le due squadre e i rossoblù, seppur tra imprecisioni varie, avevano sostanzialmente meritato il pari per mole di gioco e numero di occasioni, due su tutte con Van Hooijdonk a centro area e Saelemaekers nel primo tempo, e alla fine l'analisi semplicistica di Motta nel post partita non va tanto lontano dalla realtà. 'Cosa ci è mancato per fare punti? Qualche gol in più'. Semplice, lapalissiano, ma quando ne subisci due, ne segni uno in fuorigioco e ne sbagli due a centro area significa che con maggior cura dei dettagli ci sarebbe stata la possibilità di proseguire la striscia. Tutto si è giocato qui, su qualche episodio, qualche errore, qualche incertezza. Non è poco, direte voi, ed è vero, ma il Bologna ha dimostrato di tenere bene il campo anche a Firenze, confermando il suo livello attorno alla zona Europa. Ora due settimane per sistemare quei piccoli grandi dettagli che fanno la differenza e riprendere la marcia. Non ci si può far abbattere alla prima sconfitta.