lo spunto

E’ un Bologna da Europa, ma perché Thiago ha esondato così?

Il Bologna chiude alla grande e la parola Europa non dovrebbe essere più tabù, ma che peccato la caduta di stile di Thiago
Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

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Volete la classifica delle ultime trenta partite? Eccola: Napoli 70, Inter 60, Juve 59, Lazio 57, Milan 53, BOLOGNA 48. Ecco, praticamente per un intero campionato il Bologna è rimasto in zona europea, chiudendo virtualmente sesto e in piena Europa League. Questo è il percorso fatto da Motta dal subentro in avanti, questo è stato il lavoro del direttore tecnico Giovanni Sartori e del direttore sportivo Marco Di Vaio. Bastano i numeri per certificare la grande stagione del Bologna senza dimenticare i 54 punti finali, record assoluto con i tre punti, pari solo al Bologna di Bernardini (allora i punti a vittoria erano due), il nono posto finale e tutte le big fermate nel girone di ritorno. Mai così da tanto tempo, mai una mentalità così evidente come dimostra l'esultanza finale al gol di Ferguson al minuto 96 di una partita che, teoricamente, non dovrebbe avere una particolare valenza di classifica. E' inutile girarci attorno: il Bologna è da Europa.

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