Discreto Bologna ma non basta, ora le partite importanti

Da una bellissima azione corale, tra lanci e triangolazioni, è nato il vantaggio rossoblu col primo gol stagionale di Zirkzee. Al 41simo e soprattutto dopo che l’arbitro aveva fatto cenno che non ci sarebbe stato recupero, si pensava che si potesse andare all’intervallo in vantaggio, invece, ecco il gol subito da un angolo battuto basso, apparentemente innocuo, che Medel non è riuscito a ripulire l’area e lo stinco di Ferguson, ha fatto il resto, con la palla che ha carambolato proprio verso Juan Jesus per il gol del pareggio. Peccato, andare negli spogliatoi in vantaggio per 1-0, sarebbe stato importante, avrebbe messo al Napoli qualche ansia in più e minori sicurezze. Pronti via, 2-1 dopo appena 3 minuti. In sostanza, 2 gol subiti in 3 giri di lancette. Passano 2 minuti e il Bologna con Barrow, riacciuffa la parità, complice anche una papera di Meret. Fino al 68simo il Bologna sembrava avesse il controllo della partita, il Napoli appariva sulle gambe, faticava ad organizzare con la sua velocità ed azioni corali, giocate pericolose. Quasi dal nulla, da un’invenzione del georgiano Kvaratskhelia, è nato il terzo gol del Napoli, che ha fissato il risultato definitivo sul 3-2. Passaggio in verticale da centrocampo di Kvara per Osimhen da poco entrato in campo, Bonifazi ha tentato di intercettare il pallone con un movimento del piede senza riuscirci; probabilmente ha perso il tempo per riuscire ad anticipare l’avversario, che appena entrato in area, ha freddato Skorupski in uscita con un classico quanto beffardo tunnel.