Sabato sera i rossoblù sembravano in controllo. Il Genoa provava ad impensierire Da Costa ma faceva fatica a produrre occasioni pericolose. A Firenze si era vista una squadra capace di non far fare una sola parata a Da Costa e su per giù nel primo tempo, stava accadendo la stessa cosa poi, al minuto 44, ecco quello che non ti aspetti. Nel secondo tempo poi, l’episodio di Schouten, ci ha condannato all’inverosimile. Eyango appena entrato gli ha sradicato la palla dai piedi e servito Destro per il gol più facile dei facili. Lo stesso Eyango poi, subito dopo si è accomodato nuovamente in panchina. Detto ciò, il Bologna deve rimboccarsi le maniche, recuperare prima possibile gli infortunati, Skorupski in primis, dove il ruolo del portiere nel calcio è fondamentale e con anche Ravaglia infortunato, la coperta dei portieri ora è cortissima. Bisogna acquisire maggior scaltrezza in alcuni momenti del match. Alle volte serve essere anche meno belli ma più cattivi. Qualche fallo tattico in più, allontanare la palla dall’area senza troppo palleggio davanti a Da Costa, giocare più addosso all’avversario cosa peraltro già visto in queste ultime partite e cercare di essere più incisivi in attacco dove il Bologna fino a trequarti campo ci arriva facilmente ma poi non trova quasi mai lo spunto per trovarsi al tiro da zona favorevole.
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