Adesso capisco meglio le difficoltà in Europa delle nostre squadre. Quella che abbiamo visto al Dall'Ara con addosso non lo storico nerazzurro ma una tovaglia da picnic vincerà il campionato con 10 punti di vantaggio basando il suo cinico non-gioco solo su un catenaccio da paura e sulla famelicità dei suoi straordinari attaccanti. In chiave rossoblu, Mihajlovic ce lo ha ricordato per la sessantesima volta: chi ha grandi punte vince, chi gioca bene ma non la butta dentro può perdere. Ha detto che a fine stagione parlerà con la dirigenza: e a che serve? A ripetere il ritornello? Dipende tutto dalle orecchie che ascoltano.
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