Monopolizza questa parte meno nobile della rubrica per un semplice motivo: da quando è arrivato predica il vangelo di chi deve "giocare per vincere e non per non perdere", seguito alla perfezione dai suoi ragazzi, e poi si smentisce così clamorosamente nella stessa giornata in cui Udinese, Spal ed Empoli invece spingono sull'acceleratore più che mai. Solo a Bologna dei calciatori professionisti hanno bisogno tutti insieme di riposarsi in panchina se no non ce la fanno ad andare avanti? Solo a Bologna i diffidati devono preservarsi come preziose reliquie per garantirsi di non saltare la partita contro l'ultima in classifica? E mi fermo qui con gli interrogativi. C'è una sola via d'uscita: travolgere il Chievo lunedì e nessuno si ricorderà più della figuraccia.
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