editoriale

Questa Juve si può fermare. Tenacia, attenzione e cuore. #NoiNonCiScansiamo

La Vecchia Signora non sta brillando in questo campionato. Con il Bologna tanti infortunati e in testa il mercato. Si può fare.

Lorenzo Romandini

Dal ritiro, alle pendici dell'Etna, con voce unanime si alza in aria un coro: "Concentrazione, possiamo giocarcela".

Queste non devono essere soltanto parole di circostanza, le classiche dichiarazioni pre gara; i nostri giocatori devono assolutamente crederci.

Devono credere nelle loro potenzialità, nella loro compattezza, nel loro essere squadra dentro e fuori dal campo.

La classifica della Juventus di quest'anno se paragonata a quella di due stagioni passate (quella dell'anno scorso non fa testo), non sembra aver subito scossoni o cambi di rotta.

Un aspetto che invece sembra essere cambiato è il gioco.

Un gioco non più fluido, troppo macchinoso, capace soltanto di vincere le partite contro le "provinciali" ma avendo difficoltà con le dirette avversarie.

Questa Juventus si può battere o almeno ci si deve provare.

Vediamo una Stampa e le maggiori Televisioni osannare la Juventus, con un atteggiamento quasi di servilismo nei confronti della Vecchia Signora.

Elogiano i loro acquisti, non parlano dei problemi dei giocatori (Dybala a digiuno di goal, le difficoltà del rinnovo con lo stesso Dybala, corteggiato da Barca e Real, il mistero dall'infortunio di Pjaca o il rendimento di Pjanic al di sotto delle aspettative), cercano insomma di creare l'ambiente adatto per far proseguire i bianconeri in un cammino ben delineato chiamato scudetto, mentre si accaniscono con le altre squadre, gettando bufera e problemi.

Non serve andare troppo lontano con i ricordi: l'arrivo di Rincon alla Juve e il mancato approdo di Witsel in bianconero.

Il primo quando era accostato alla Roma era considerato un giocatore mediocre, troppo aggressivo, un collezionista di cartellini gialli e poco più; al primo giorno a Vinovo è stato paragonato ad un nuovo Iniesta per la visione di gioco e l'intensità a centrocampo (grasse risate).

Nel secondo caso, "Witsel vuole solo la Juve" "Witsel è il giocatore giusto per questa Juve".

Per poi ritrattare immediatamente, considerando Rincon un rinforzo migliore: "perché Witsel non ha il dinamismo, la corsa e le capacità di cambiare le partite in corsa. In questo senso meglio un giocatore come Rincon".

TuttoSport

Questi discorsi lasciano poi il tempo che trovano, la stampa sportiva in generale ha sempre patteggiato per la Juve (due quotidiano su tre, non facciamo nomi), creando così un ambiente sereno, senza mettere in risalto i problemi normali che possono paventarsi nell'arco di una stagione (sopracitati).

Quest'anno, l'aggettivo che è rimbalzato sulle pagine di tanti "giornalai" per descrivere la Juventus è stato: cinica.

La Juventus sulla carta si è rinforzata solo nel reparto offensivo quest'anno, perdendo qualità a centrocampo e aggiungendo un anno in più sulle spalle alla difesa.

Questa Juve gioca male, con poche idee concrete.

I grandi risultati di questa stagione sono arrivati grazie alle vittorie con le piccole, con le provinciali o anche chiamate "squadre satellite".

Un'egemonia della Juventus che grazie ad accordi con i giocatori lasciati militare e crescere in queste squadre, trova sempre facilità a vincere e stravincere in questi campi.

Riguardatevi le partite con Empoli, Sassuolo, Sampdoria, Atalanta e la lista è lunga.

La partita con l'Empoli una passeggiata, Saponara lasciato in tribuna senza alcuna spiegazione, mentre Empoli - Roma è stata una battaglia, una lotta senza esclusione dei colpi dei toscani.

Riguardatevi le scelte di Giampaolo quando ha incontrato la Juve, in attacco ha fatto giocare Budimir e Shick togliendo Quagliarella e Muriel perché doveva farli riposare per la partita successiva, tanto quella contro la Juventus era già persa (parole sue).

E ancora

E ancora

E ancora

Ma nessuno vi dirà mai niente.

Nessuno dirà niente.

Perché anche quando hanno provato a farlo, non io, ma giornalisti della Gazzetta dello Sport dopo un'intervista a Buffon e riportando semplicemente le sue parole "In Italia le squadre contro la Juventus si scansano, e in Europa no, ecco perché non vinciamo", hanno tolto l'accredito ai due giornalisti che non hanno potuto assistere al match della Juventus.

Quindi per tutti questi motivi e non solo ... (perché i motivi che riguardano il Bologna e la Juventus sono tanti che si potrebbe stare qui una settimana a parlarne), bisogna reagire sul campo.

Ecco perché l'hashtag #NoiNonCiScansiamo.

Non scansiamoci come le tante squadrette di Serie A che si sono inchinate davanti alla Juventus, questa Juve si può fermare.

#Scansuolo #Scansempoli #Scansdoria #Scansatalanta

Lottare contro la Juventus, scendere in campo dando il massimo (magari per questa sfida anche qualcosa di più).

Possiamo farcela.

Loro hanno tanti assenti e un gioco non brillante.

Sarà sicuramente una sfida di sacrificio ma almeno dobbiamo tentare.

#ForzaBologna

#weareone

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